mercoledì 29 febbraio 2012

Gioiaverde Ravioli freschi di Zucca di Giovanni Rana



E’ evidente che il filone “verdura elaborata ma che piace anche ai bambini” è di grande interesse per le aziende. Prendiamo un prodotto tradizionale della cucina regionale italiana, come appunto i ravioli di zucca, aumentiamo la percentuale di ripieno vegetale rispetto alle versioni industriali già in commercio e quantifichiamo la dose in rapporto alle indicazioni fornite da istituti internazionali quali l’OMS oppure Eufic (Consiglio Europeo dell’Informazione sul cibo) ed ecco un prodotto innovativo per la funzionalità dietetica e rispetto ai consumatori per i quali si fa più attenzione, ossia i bambini.
Questo è quanto è già stato evidenziato per Barilla con la linea Piccolini ed è quanto si può immediatamente evincere dalla pasta fresca ripiena di Giovanni Rana nella linea Gioiaverde. La dichiarazione del leader della pasta fresca ha un chiaro indirizzo: “La verdura così è più buona, anche per i bambini”.  I bambini sono tirati in causa anche sul retro della confezione dove di dice che “I Ravioli Gioiaverde alla Zucca sono il modo più divertente e gustoso per far mangiare le verdure ai bambini”

Gioiaverde  ha inoltre un cartellino figurato,   I ravioli Gioiaverde Rana promettono di coprire il 50% del fabbisogno di verdure, ma è solo un'illusione,  nel quale si indica appunto che la confezione contiene il 50% del fabbisogno di verdura consigliato.  Sul retro è riportato che una confezione contiene 80 g di verdura, un’intera porzione e  con un semplice disegnino si dice che 1 piatto di ravioli + 1 frutto sono uguali ad un pasto ricco di natura! (si sconfina nella fantasia).

Ancora un altro elemento proposto per rendere appetibile il prodotto è il contenuto di betacarotene (precursore della vitamina A)  importante per la vista.
Infine non poteva mancare l’indicazione dell’apporto di fibre (piuttosto generico).
Effettivamente il marketing ha lavorato molto sull’individuazione di caratteristiche vincenti per conquistare il consumatore.
Molte di queste caratteristiche sono comuni a numerosi altri prodotti tradizionalmente presenti nella dieta mediterranea.
Uno dei fattori criticabili anche se non impugnabili è rappresentato dalla percentuale di verdura che viene fornita con questo prodotto.  Oltre al fatto che occorre ritarare il dato considerando le porzioni (presumibilmente due per confezione, anche se non è indicato) bisogna anche considerare che le indicazione dell’OMS parlano di 400 g di verdura e frutta al giorno, che considerando le tipologie di pasti, diventano 2 porzioni di verdura e 3 di frutta. Gli 80 g di verdura presenti nell’intera confezione sono quindi una porzione, ma bisogna mangiarsi tutti i 250 g di ravioli.
A questo dobbiamo aggiungere che un recente rapporto di Eufic indica che l’Italia, paese virtuoso almeno in questo campo,  ha un consumo procapite 452g  (meglio di noi in Europa c’è solo la Polonia); a questo punto l’incidenza di una porzione di ravioli Gioiaverde diventa ancora più bassa.
Vanno bene i ravioli ma non abbiamo davvero bisogno di Gioiaverde per mangiare o far mangiare la verdura. E’ ancora l’elemento edonistico, unito alla qualità,  che dovrebbe prevalere ed anche il contenuto di servizio in quanto questi ravioli sono pronti in soli 2 minuti.
Per quanto riguarda il prezzo, è piuttosto alto; in questo momento sono promozionati direttamente dal produttore con 50 centesimi di sconto (3,49 anziché 3,99) ed anche con  lo sconto restano in una fascia medio alta rispetto al più ampio mercato della pasta ripiena.

Innovazione
Area /Indirizzo
Confronto di mercato
Ingredienti
Piacere
Servizio
Salute
Target: famiglia, bambini
Posizionamento medio alto


Gioiaverde Rana
Ravioli Freschi di zucca

Pasta fresca all’uovo con ripieno a base di zucca.
250 g

Prezzo
3,49 € confezione/ 13,96 € al kg
1,75 € porzione

(prezzo indicato sulla confezione promozionale)
Ingredienti: Ripieno 57%: zucca 62%, formaggio magro, fibre vegetali, oli vegetali, pangrattato (farina di grano tenero, sale, lievito), mostarda (mele cotogne, zucchero, sciroppo di glucosio-fruttosio, aroma naturale senape), formaggio grattugiato, panna, lattosio, amidi, burro, patate disidratate, amaretti (zucchero, mandorle di albicocca 20%, albume d’uovo, aromi naturali), sale, aromi naturali. Pasta 43%: farina di grano tenero, uova 20%, semola di grano duro.
Prodotto in uno stabilimento che utilizza anche pesce, crostacei, frutta a guscio, sedano e molluschi.





INFORMAZIONI NUTRIZIONALI

Gioiaverde

Ravioli freschi di zucca RANA

100 g
Porzione
(125g)
GDA per porzione
Valore energetico
245 kcal/ 1030 kj
306 kcal/ 1288 kJ
15%
Proteine
  8,0 g
10 g
20%
Carboidrati
di cui zuccheri
33,5 g
  7,0 g
41,9 g
  8,8 g
16%
10%
Grassi
di cui saturi
  8,0 g
  4,0 g
10,0 g
  5,0 g
14%
25%
Fibre alimentari
  3,5 g
  4,4 g
18%
Sodio
  0,4 g
  0,5 g
21%
Vitamina A
117 µg
221 µg
28%

martedì 7 febbraio 2012

Birra Tourtel: bevanda dietetica, sportiva o semplicemente analcolica


Dopo le feste natalizie riparte una campagna per la birra analcolica, come toccasana nella riduzione delle calorie introdotte e un potenziale aiuto nel duro percorso per tornare in forma.
Tourtel analcolica non è una novità ma al comunicato stampa ricevuto e considerato in questo pezzo si è aggiunta una notizia apparsa sul blog statunitense Fooducate relativa alla birra light. Non è la stessa cosa, la birra analcolica ha un grado alcolico che deve essere inferiore all’1,2%, la birra light ha un titolo alcolometrico volumico superiore a 1,2% e non superiore a 3,5%.
Tuttavia entrambe le tipologie di birra si contrappongono alla normale non soltanto per il grado alcolico ma pure e di conseguenza per il minore apporto calorico. Tourtel contiene 69 calorie per bottiglia (33 cl) e meno dello 0,5% di alcol.
Tourtel viene promossa per: ridurre lo stress senza rinunciare al gusto, perché poco alcolica, poco calorica e ricca di gusto, “indispensabile alleato per chi riprende l’attività sportiva dopo le feste”.
Forse stiamo un po’ esagerando con l’enfasi e allora ecco che viene in soccorso il punto di vista critico di Fooducate relativo alle birre light (una delle quali Bud Light è la birra più venduta negli Stati Uniti).
Loro ci dicono che è vero che la light contiene meno calorie, che è meglio di un soft drink poco calorico perché questo è zuccherato artificialmente mentre per la birra cambia soltanto il processo produttivo.
Ma il gusto potrebbe comportare un errore di consumo: il sapore più leggero (dicono annacquato della light) potrebbe indurre a berne di più e così addio ridotto apporto calorico. Per Fooducate occorre ricordare che la birra non è nutrizione ma è un altro “snack”.
Detto ciò ben venga la birra analcolica e la differenziazione dei prodotti. Senza troppa enfasi e coinvolgimento globale dello stile di vita. In fondo è soltanto una birra.

Innovazione

Area /Indirizzo

Confronto di mercato

rilancio

Controllo calorico

Dietetico

Piacere

Pochi competitor nel segmento specifico (Moretti Zero)

Il confronto avviene con la birra bionda lager o pilsner

Il prezzo non è più elevato di quello della birra normale

(1,39 euro bottiglia da 66cl a www.esselungaacasa.it)


Findus 'A Regola d’Arte': il servizio è completo



Findus marca fondamentale nel mondo dei surgelati ha lanciato una nuova linea “A Regola d’Arte” che parte con due prodotti,  Filetti di branzino all’acqua pazza e Filetti di Salmone con limone e rosmarino.
Si trovano nel banco dei surgelati di supermercati e ipermercati da poche settimane.
L’utilizzo di colori più scuri rispetto all’azzurro delle confezioni di pesce delle linee tradizionali Findus è un elemento distintivo del nuovo prodotto che ha caratteristiche peculiari per ciò che concerne la cottura.
Infatti il prodotto va consumato previa cottura,  quindi si tratta di pesce crudo condito.  La volontà dell’azienda, rispettata da quanto visto direttamente sugli scaffali, è quella di collocare il prodotto tra i piatti pronti.
Perché? Perché c’è il condimento? Ma i tempi di cottura sono mediamente lunghi: 20 minuti in forno non sono pochi rispetto ai 5 minuti dei bastoncini per esempio, ai 6 minuti per la platessa alla mugnaia in padella
Findus ci dice che si tratta di un secondo piatto pronto anche perché offre un servizio molto importante: la cottura non sporca. Il pesce è in un cartoccio, certo per trattenere al meglio il sapore, ma anche perchè  “Non tocchi il pesce, non c’è nulla da preparare,teglia e forno non si sporcano e non rimangono cattivi odori in cucina!”.
Si può quasi parlare di una svolta nel livello di servizio, svolta paragonabile per esempio a quella delle cialde del caffè. Le macchinette per il caffè espresso domestico sono passate dalle cialde di carta a quelle in plastica che finiscono dirette nel cassettino dei rifiuti anche perché così non ci si sporca le mani, il piano della cucina rimane pulito ed è tutto semplificato (tranne il rapporto con l’ambiente!).Altri esempi  si riscontrano considerando i prodotti lanciati sul mercato di recente. 
Tornando al pesce Findus  A Regola d’Arte, si presenta in un cartoccio, di fatto una busta,  pronta da infornare  e va cotto in forno,  meglio se ventilato (in quello tradizionale la temperatura va più alta e occorrono 5 minuti in più). Non si può cuocere in forno a gas e a microonde. Un attenzione particolare bisogna prestarla al momento del taglio della busta per la fuoriuscita dei vapore. I consigli sono profusi in abbondanza, un po’ come se il consumatore non sapesse come funziona la cottura degli alimenti in forno e soprattutto non sappia che il calore scotta! Le informazioni sono importanti ma un po’ di ironia non guasta.
Dal punto di vista degli  ingredienti e nutrizionale non ci sono particolari segnalazioni; è un prodotto naturalmente proteico con ingredienti piuttosto semplici.
Per quanto riguarda il prezzo è decisamente più elevato rispetto al prodotto fresco ma se il confronto si fa nell’ambito dei surgelati diventa difficile da giudicare in quanto si riscontrano filetti di salmone anche più costosi o comunque con differenze poco significative. Le considerazioni al momento dell’acquisto vanno fatte in funzione della porzione: 3 euro per il nostro secondo possono andare bene se si è single o in coppia ma che diventa economicamente dispendioso per una famiglia media.

Innovazione
Area /Indirizzo
Confronto di mercato
Ricetta
Piacere
Servizio
Target: giovani adulti
Posizionamento alto

Findus A Regola d’Arte
Filetti di salmone rosa con salsa al rosmarino e limone, con olio extravergine di oliva 3,7%.
Surgelati
280 g
2 porzioni singole

Prezzo
6,09 € confezione/ 21,75 € al kg
3,05 cent/porzione

(Carrefour Market)
Ingredienti: Filetti di salmone rosa (Oncorhynchus gorbuscha) 84,5%, acqua, olio extravergine di oliva 3,7%, olio vegetale, amido di riso, sale, rosmarino 0,4%, emulsionanti: lecitine di girasole, estratto di limone 0,03% (ingredienti: olio extravergine di oliva, limone) pepe bianco.





INFORMAZIONI NUTRIZIONALI

Findus A Regola d’Arte

Filetti di salmone con limone e rosmarino

100 g
Porzione
(140 g)
GDA per porzione
Valore energetico
160 kcal/ 650 kj
220 kcal/ 880 kJ
11%
Proteine
  18 g
25 g
50%
Carboidrati
di cui zuccheri
  0,5 g
  0,1 g
 0,7 g
 0,2 g
0,3%
0,2%
Grassi
di cui saturi
  9,5 g
   4   g
13,5g
  5,5g
19%
28%
Fibre alimentari
  0,1 g
  0,2g
0,8%
Sodio
  0,21g
 0,30g
13%




venerdì 3 febbraio 2012

Barilla Piccolini: dalla pasta ai sughi una gamma specifica per i ragazzini ma non per la prima infanzia


Ilfattoalimentare.it ha seguito con attenzione e in più momenti la diatriba  Plasmon-Barilla in merito all’inadeguatezza della linea Piccolini di Barilla per la prima infanzia, fascia di età tutelata con una normativa che pone paletti precisi in merito a residui chimici e micro tossine. Il risultato certo è che I Piccolini sono destinati a consumatori sopra i 3 anni. Allo stato attuale tale indicazione è in etichetta; il sugo lo riporta peraltro con caratteri piuttosto piccoli e non troppo in evidenza. L’aspetto che interessa sottolineare nell’analizzare questo ulteriore prodotto della gamma Piccolini è legato alla specificità dei consumatori a cui l’offerta Barilla si rivolge, un gruppo che si restringe ulteriormente escludendo i bambini con meno di tre anni. L’operazione di marketing ricordiamo che era nata dall’idea di avere un formato di pasta adatto sia ai bambini (per dimensione del formato) sia agli adulti (gli stessi formati: le penne, i fusilli, ecc). Successivamente sono state introdotte le linee di pasta ripiena e la pasta alle verdure di cui abbiamo parlato nel nostro sito nel luglio del 2010.
L’attenzione di Barilla si è spostata verso la necessità di far mangiare le verdure ai bambini (fermo restando il consumo familiare e conviviale dei prodotti Piccolini) promuovendo la pasta alle verdure proprio in funzione di questa domanda diffusa da parte delle mamme italiane. Andando ad analizzare nel dettaglio l’apporto di verdura di una porzione di pasta si è scoperto che senza l’integrazione casalinga con un sugo la porzione vegetale sarebbe piuttosto scarsa. Ed ecco che alla gamma delle paste si aggiungono i sughi, in tre versioni: sugo di pomodoro con zucchine e piselli, sugo di pomodoro con carote e zucca, sugo con pomodorini e carote.
Se con questo prodotto si riuscisse a far amare le verdure, magari diverse dal pomodoro, ai bambini sarebbe un buon prodotto a prescindere da tutte le considerazioni di altro tipo. Ma ciò è ancora da verificare; al momento si sa che è un’ottima operazione di marketing, accattivante per le mamme che trovano una soluzione a portata di mano per offrire una dieta sana ai propri figli. In realtà andando a vedere le caratteristiche dei sughi i Piccolini molti elementi (94% di verdura, consistenza cremosa) sono banali  e diffusi in qualunque sugo a base di verdure passate, basterebbe ingegnarsi ed aggiungere qualche verdura o erba aromatica in più al nostro sugo di pomodoro casalingo.
L’elemento vincente è quello che tecnicamente viene chiamato grado di servizio: il prodotto è pronto all’uso ed offre garanzie di genuinità (ingredienti genuini, senza conservanti e coloranti).
Costa di più di un tradizionale sugo al pomodoro (quello di Barilla al pomodoro e basilico è stato rilevato a 3,88 euro al kg) ma non sempre si fa il confronto e se viene percepito come davvero differente dalla tradizione allora il prezzo non è così influente.

Innovazione
Area /Indirizzo
Confronto di mercato

Prodotto

Genuinità
Servizio

Target: bambini


Posizionamento alto



Barilla Piccolini
Sugo con  Pomodorini e carote
Confezione da 300 g
4 porzioni


Ingredienti:  passata di pomodorini 69%; carote 11%, patate, purea di barbabietola, olio di oliva, cipolle, zucchero, sale, succo di limone concentrato, prezzemolo, aroma naturale, origano.
Prezzo:1,99 € a conf.; 6,63 € al kg;
50 centesimi a porzione.

(Carrefour Market)


VALORI NUTRIZIONALI MEDI


Sugo Piccolini
1 porzione di pasta al sugo Piccolini


100g
pasta (80g) e sugo (75g) Piccolini
% GDA
Valore energetico
kcal
72,0 (302 kJ)
338,8
16,9
proteine
g
1,3
10,2
20,4
carboidrati
g
8,8
64,8
24,0
di cui zuccheri
g
6,8
5,9
6,6
grassi
g
3,0
3,5
4,9
di cui saturi
g
0,5
0,6
3,1
fibra
g
2,4
4,2
16,8
sodio
g
0,3
0,2
8,8




% RDA
vitamina  A
µg
300

28
Vitamina E
mg
2

15
Potassio
mg
365

14


3/2/2012